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CONFERENZA SAN VINCENZO DE PAOLI DI SAN GIORGIO IN BRAIDA

La “Società San Vincenzo de Paoli” , nasce dall’esperienza del giovane universitario francese, il beato Federico Ozanam nel lontano 1833, il quale, col consiglio del sacerdote Bailly,  cominciò con un gruppo di amici a trovarsi per pregare e per poi fare visita alle famiglie che erano in difficoltà economica, per sostenerle, aiutarle come si poteva, ma soprattutto per farsi vicino alle loro sofferenze. Insieme decisero di avere come patrono il santo della Carità, san Vincenzo De Paoli.

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 L’esempio spinse altre persone ad aderire a queste Conferenze come vennero chiamate e i caratteri fondamentali della Conferenza furono così individuati:

  • la laicità;

  • l’ossequio all’autorità della Chiesa e la filiale sottomissione ad essa;

  • il fine di elevazione spirituale e santificazione dei suoi membri e dei poveri assistiti;

  • la semplicità, amicizia e fraternità dei rapporti tra i confratelli;

  • la collegialità delle decisioni;

  • la forma pratica, attiva, diretta della carità e la visita alla casa delle famiglie povere, come attività non individuale ma solidale del gruppo.

 

Queste caratteristiche continuano ad essere vissute dai vari membri delle Conferenze , con 13.500 volontari in Italia, e più di 800.000 in 154 Paesi del mondo, cattolica ma laica, la Società di San Vincenzo De Paoli da 187 anni è accanto a chi vive in condizioni di disagio.

 

La Conferenza San Vincenzo de Paoli di San Giorgio in Braida, nasce nel 1932.

È composta da una dozzina di fratelli-sorelle che si ritrovano ogni quindici giorni per riflettere e pregare,  assieme all’assistente spirituale, accogliere le richieste di aiuto e condividere le situazioni di necessità, riferire sull’impegno di ogni singolo partecipante, programmare attività di aiuto, verificare il cammino che si sta facendo, attenti alle situazioni della realtà veronese e mondiale. Tutto questo in collaborazione con la sede centrale di Verona e con le conferenze delle parrocchie vicine.

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Gli incontri si svolgono negli ambienti della parrocchia il mercoledì alle ore 17.00, in un clima sereno e ricco di fraternità e di fiducia nella Provvidenza.

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Questa è la preghiera del Vincenziano:

 

Signore, fammi buon amico di tutti.
Fa' che la mia persona ispiri fiducia:
a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe cominciare e non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.

Signore aiutami,
perché non passi accanto a nessuno
con il volto indifferente,
con il cuore chiuso,
con il passo affrettato.

Signore, aiutami ad accorgermi subito:
di quelli che mi stanno accanto,
di quelli che sono preoccupati e disorientati,
di quelli che soffrono senza mostrarlo,
di quelli che si sentono isolati senza volerlo.

Signore, dammi una sensibilità
che sappia andare incontro ai cuori.

Signore, liberami dall'egoismo,
perché li possa servire,
perché Ti possa amare,
perché Ti possa ascoltare
in ogni fratello
che mi fai incontrare.

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