CONSULTA PARROCCHIALE
Dall’Ordinamento della Diocesi
La diocesi di Verona, è suddivisa in Vicarie che sono composte dalle Unità Pastorali, cioè un insieme di parrocchie della stessa zona che collaborano e creano un cammino pastorale unitario assieme a preti presenti e laici responsabili.
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Il CUP, cioè Consiglio Unità Pastorale promuove la comunione tra le parrocchie dell’Unità Pastorale, tenendo conto delle indicazioni diocesane. Si impegna nel discernimento ecclesiale attraverso l’azione di ascolto delle Consulte Ministeriali (CM) con l’obiettivo di far emergere le priorità pastorali, i criteri che caratterizzeranno lo stile e le modalità di attuazione, le prassi condivise a livello di Unità Pastorale. Sarà compito del CUP redigere il progetto pastorale dell’Unità Pastorale.
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La Consulta Ministeriale Parrocchiale (CM) è l’organismo pastorale che rappresenta l’evoluzione dell’attuale Consiglio Pastorale Parrocchiale. È lo strumento che attua la prassi sinodale dell’ascolto della realtà e successivamente la concreta incarnazione nello specifico ambito pastorale parrocchiale delle indicazioni offerte dal CUP. Ne fanno parte persone coinvolte nell’attività parrocchiale, oltre ai sacerdoti, ai diaconi e ai religiosi se presenti sul territorio. Si lascia ai sacerdoti delle Unità Pastorali il compito di definire criteri e dimensioni della Consulta di ogni parrocchia. Si consiglia comunque che il numero dei componenti non sia troppo numeroso e che i suoi membri abbiano una propensione al cammino sinodale. È opportuno che ne facciano parte i rappresentanti/coordinatori dei vari gruppi attivi nella comunità.
Nella nostra parrocchia di San Giorgio
La Consulta ministeriale parrocchiale, è composta da 14 laici che rappresentano le varie realtà della parrocchia.
Con loro ci si incontra per cogliere come sta andando la vita pastorale della comunità, per indicare quali attenzioni da avere in base alle necessità che emergono, per programmare l’attività annuale nello spirito della tradizione e di ciò che lo Spirito suggerisce, per accogliere le indicazioni della Diocesi, per verificare le attività.